Piotta, nome d’arte di Tommaso Zanello, è cantante, musicista e produttore attivo sin dagli Anni ’90 nella scena urban, con una carriera che mescola popolarità e successi di massa e attività di impegno sociale, giornalismo, letteratura e teatro.
Di padre romano e madre milanese, cresce nel quartiere di Montesacro a Roma, dalla metà dei ’90 fonda la prima crew romana di hip hop in italiano, la Taverna VIII Colle, con Colle der Fomento e Ice One. Partecipa a tutti i live e ai primi album della crew, poi a questa crew seguirà quella del Rome Zoo e di Robba Coatta, con i Cor Veleno.
Nel 1997 esce il mixtape La Banda der Trucido, a tutt’oggi mixtape culto della scena rap italiana. Fa seguito la registrazione del brano solista Ciclico, per la colonna sonora del primo film dei Manetti Bros, Torino Boys.
Nel 1998 riceve il titolo di miglior MC italiano esce il suo primo album Comunque Vada Sarà un Successo, che presenta i singoli Dimmi qual è il nome e Supercafone, che l’anno dopo scala la classifica diventando un vero e proprio fenomeno di massa. L’album vince svariati riconoscimenti, tra cui il disco di platino ed il premio A.F.I. (Associazione Fonografici Italiani).
Piotta torna in sala e nel 2000 pubblica Democrazia del Microfono, dal quale viene estratto il singolo La Mossa del Giaguaro, colonna sonora del film cult Il Segreto del Giaguaro scritto con i Manetti Bros, in assoluto il primo lungometraggio della scena hip hop italiana, che vede protagonista lo stesso Piotta. Segue il singolo estivo Vengo dal Colosseo, sigla del programma di Rai 2 Stracult, che lo vede anche in veste di attore e co-conduttore.
Nel 2002 pubblica La Grande Onda, terzo album, ed il singolo omonimo entra nella Top 20. La canzone viene poi, nel 2008, utilizzata dagli studenti di tutta Italia come inno della protesta studentesca contro la riforma Gelmini del governo Berlusconi.
Nel 2004, con Ladro di Te, partecipa al Festival di Sanremo. Sul palco del Teatro Ariston propone anche la rilettura in chiave rap di Chi non lavora non fa l’amore di Adriano Celentano, ricevendone i complimenti. Dopo la partecipazione al concerto del Primo Maggio a Roma, pubblica l’album Tommaso (miglior album hip hop, Premio MEI Meeting Etichette Indipendenti). Nello stesso anno si esibisce live a Tokyo, alla testa dell’Urban Festival, in seguito all’utilizzo di Supercafone come sigla del campionato di calcio su Sky Japan.
Nel 2005 fonda l’etichetta discografica La Grande Onda, impegnata nella ricerca e nel lancio di nuove realtà. Nel 2020 conta più di 150 pubblicazioni tra cui Amir, Brokenspeakers, Brusco, Cor Veleno, Inna Cantina, Jesto, Rancore & Dj Myke, Truceboys, il progetto europeo Diversidad e diverse colonne sonore (All or nothing, Il Segreto del Giaguaro, Scialla, Senza nessuna pietà, Suburra – La serie, etc.). Nello stesso anno pubblica il suo primo libro Pioggia che cade, vita che scorre (Arcana), ovvero “Tommaso Piotta Zanello racconta Lorenzo Jovanotti Cherubini” che supera le 20.000 copie raggiungendo la Top 50, seguito da “Troppo Avanti – Come sopravvivere al mondo dello spettacolo” (Castelvecchi). Come editorialista collabora con i mensili Groove, Hitmania Magazine, Rockstar e XL di Repubblica, oltre al quotidiano Pubblico e le radio (Radio2 Rai, Radio Città Futura).
Nel 2007 pubblica il suo quinto lavoro Multi Culti, a cui collaborano artisti rap europei e africani. Piotta canta di nuovo al concerto del Primo Maggio e a Sarajevo, nell’evento Rock No War. Il primo singolo è Troppo Avanti, realizzato con Caparezza, il cui video vede la partecipazione del Trio Medusa. Nello stesso anno collabora con il cantautore Simone Cristicchi nel documentario “Dall’altra Parte del Cancello”.
Nel 2008 è il primo italiano invitato ad esibirsi al Warped Tour, unico tour itinerante ad attraversare gli Stati Uniti da costa a costa. Si esibisce in una ventina di città tra cui Los Angeles, San Francisco, San Diego, Phoenix, Santa Fe, Denver, Dallas, Austin, Houston, Kansas City, St. Louis, New Orleans, Atlanta e Miami. Il sesto album S(u)ono Diverso vede la luce a fine 2009, anticipato dall’omonimo singolo. Apre un nuovo percorso musicale che mescola rap e rock. Si tratta infatti di un progetto crossover figlio del Warped Tour, con collaborazioni che vanno dalle chitarre di Joxemi degli Ska-P ai fiati di Roy Paci, dal beat di Bonnot Assalti Frontali al rap di Lucariello. Proprio con quest’ultimo, con la canzone Scappa, è candidato al Premio Amnesty International. Del 2011 è il brano “Mai Mai Mai” ad anticipare il settimo album Odio gli indifferenti. Il video è manifesto della campagna di Greenpeace e dei comitati referendari contro il nucleare e la privatizzazione dell’acqua. Ad aprile 2012 esce Odio gli indifferenti, il singolo estratto è Piotta è Morto. Nel disco compaiono i feat. di Bunna Africa Unite, del compianto Francesco Di Giacomo dal Banco del Mutuo Soccorso, P. Capovilla e nuove realtà come Bud Spencer Blues Explosion e Rancore. È nuovamente candidato al Premio Amnesty International con “Metto in discussione”, altra traccia contenuta nel suddetto disco.
Nel 2014 porta in tournée lo spettacolo teatrale “Freedom – Educare alla libertà”, con l’ex giudice di Mani Pulite Gherardo Colombo. Prosa, rap, recitazione ed impegno civile si fondono per portare dai palcoscenici d’Italia fino al concerto del Primo Maggio a Roma, i valori e la storia della nostra Costituzione. Nello stesso anno collabora con il gruppo bolognese Lo Stato Sociale, in occasione dell’uscita del loro secondo album di inediti L’Italia peggiore. Piotta è coautore ed MC nella loro hit “Questo è un grande paese”.
Dal 2015 proseguono le collaborazioni, sia come MC che come coautore, dai Kutso a Cecile, nei rispettivi album d’esordio al Festival di Sanremo, fino a Il Muro del Canto, perfetti ospiti della sua “7 Vizi Capitale”, primo estratto dall’album Nemici. È proprio in seguito alla diffusione del singolo che il Comune di Milano, insieme a Ponti di Memoria, conferisce a Piotta il Premio Cultura contro le Mafie. Nemici vede la partecipazione di ospiti internazionali quali il padre del rap mondiale Afrika Bambaataa e Captain Sensible con cui realizza il sequel della hit Anni ’80 Wot!, nonché dei Modena City Ramblers.
Il 2016 lo vede di nuovo scena a teatro, stavolta nella parte di Pinocchio (adulto), nell’opera lirica scritta da Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti “Pinocchio (mal) visto dal Gatto e la Volpe”, in onda poi a Natale su Rai 5.
Nel 2017 pubblica il vinile de “La forza che scorre”, per il ventennale del brano con l’amico Danno (Colle der Fomento), e quello di “7 Vizi Capitale”, nel frattempo divenuto sigla di Suburra – La serie distribuita in 192 paesi per le decine di milioni di abbonati Netflix. Il disco è arricchito dal lavoro grafico dello street artist Diamond, mentre gli streaming audio e video del brano raggiungono rispettivamente 4 e 5 milioni di views.
Nel 2018, dopo aver partecipato all’Earth Day 2018 di Roma e per la prima volta al concerto dell’Uno Maggio a Taranto, pubblica il suo nono album Interno 7, il più intimo ed introspettivo. Un album nato emotivamente durante gli ultimi mesi di vita del padre e che mette insieme rap e cantautorato, anticipato dal singolo Di noi fino a Maledetti quegli anni 90.
L’ultimo album del 2020 è Suburra – Final Season, la sua prima colonna sonora originale, a commento di tutte le puntate della serie Netflix, seguita dal remake di Lella di Edoardo De Angelis, per festeggiare i cinquantanni di quello che, non solo a Roma, è oramai un classico della canzone italiana. Il brano riprende in chiave pianistica il precedente il difficile teme del testo, accompagnandolo nei suoni e negli sviluppi narrativi fino ad oggi.